U14 prov.: Chiuso il girone di qualificazione con il primo stop stagionale
Pallacanestro Busto Arsizio vs Robur et Fides Varese 89-56 (20-18; 42-30; 70-41)
Busto Arsizio: Bordoni 19; Criuso 3; Evi 2; Mastrullo 12; Caggiano 8; Bancati 3; De Bernardi 2; Murano 6; Lambiase 23; Thomaj 6; Ripoldi 2; Stefanazzi 3
Robur et Fides Varese: Darico 2; Beati 5; Tassi 0; Brunazzo 0; Rosso 8: Braghini 4; Sommaruga 5; Modesti 12; Dumitrescu 14; Abbiati 0; Guali 4; Volpe 2
Finalmente una partita veramente competitiva quella giocata alla palestra della scuola Pascoli di Busto Arsizio, con le due squadre che, oltre a tanto agonismo e determinazione, hanno mostrato di possedere valori tecnici considerevoli.
Nel primo quarto i roburini, trascinati in avvio da Modesti, mostrano il giusto spirito per affrontare questa partita . Dopo i primi 5' di studio, però, i bustocchi alzano sensibilmente i ritmi di gioco e mettono a segno un importante break che li porta sul 17-4 in proprio favore. Coach Diamante spende un timeout che produce buoni frutti. Con un grande apporto dalla pachina, i giallo-blu si riportano difatti in scia fino al 20-18 interno del 10'.
Nel secondo quarto per i bustocchi sale in cattedra Bordoni che, grazie a 10 punti e tanto agonismo, scava praticamente da solo un solco, facendo precipitare i roburini fino al meno 12 con cui si và alla pausa lunga (42-30).
Nella terza frazione i ragazzi di coach Diamante, non trovano la concentrazione giusta e finiscono col disunirsi, commettendo troppi errori per poter pensare di restare a contatto dei padroni di casa. La forbice fra le due squadre si allarga sempre più e Busto vola fino al 70 a 41 del 30'.
Nell'ultimo quarto la determinazione di Dumitrescu (14 p. , 10 r. , 3 recuperi e 4 stoppate) riaccende l'orgoglio giallo-blu e Coach Fabrizio è costretto a spendere ben due time-out per richiamare all'ordine i suoi giocatori. Un ispiratissimo Lambiase (23p.) riporta i suoi compagni a giocare con ardore ed il finale di 89-56 fa capire quanto ci sia ancora da lavorare in casa Robur.
I 33 punti di differenza forse sono un po' troppi, ma permetteranno a coach e giocatori di tirare le prime somme dopo tre mesi di lavoro.
Per i 2002 Roburini una prima fase comunque positiva, da considerare come rampa di lancio per proseguire il percorso di crescita: girone Gold o Silver che sarà, farà poca differenza se in allenameto si continuerà a lavorare duramente e con determinazione.