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updated 9:50 AM CET, Oct 31, 2024

Organigramma

PALLACANESTRO ROBUR ET FIDES VARESE

Presidente: Tommaso Trombetta
Vicepresidente: Vittorio Ballerio
Consigliere: Stefano Trombetta
Responsabile Sez. Basket: Luca Dal Ben
Direttore Sportivo: Andrea Colombo
 
 
Rapporti FIP: Pietro Tallone
Resp. Organizzativo Sett. Giov.,Marketing e Comunicazione: Andrea Mai 
Resp. Settore Minibasket: Gian Marco Zanzi
 
Social Media e sito Web: Marco Civelli

Storia

LA NASCITA DELLA ROBUR ET FIDES

Nel 2002 l'Associazione Polisportiva Robur et Fides ha compiuto centodieci anni: oltre un secolo di esistenza nel corso del quale ha offerto la possibilità a numerosissimi giovani varesini di cimentarsi in ogni genere di attività sportive.

Nell'agosto del 1902 il prof. Giuseppe Cajelli fondò infatti la società "Ginnastica Robur et Fides", prendendo come sede l'Oratorio Veratti, l'attuale Oratorio di San Vittore.
Lo sport, alla Robur et Fides infatti, risulta fin dall'inizio un momento di incontro e di educazione: le attività si concentrano sulla ginnastica e sull'atletica.
Attorno al 1920 la società gode della partecipazione attiva di 200-300 giovani, che ogni anno si esibiscono con saggi ginnici di altissimo livello.
Proprio grazie a queste occasioni la Robur et Fides viene conosciuta a livello nazionale.

Nel 1946 passati i tempi incerti della seconda guerra mondiale, viene ricostituita la Robur et Fides che svolge la propria attività in vari settori sportivi, l'atletica leggera, la pallavolo il calcio e soprattutto, fedele alle origini, la ginnastica artistica.
Nella sezione ginnastica della Robur et Fides si è formato e ha gareggiato Bruno Franceschetti, più volte azzurro e indimenticabile allenatore dell'olimpionico Yuri Chechi.

LA NASCITA DELLA SEZIONE PALLACANESTRO

Nel 1952 considerando il grande interesse dei giovani varesini per la pallacanestro anche per il continuo progresso a livello nazionale della Pallacanestro Varese, i dirigenti dell'epoca decisero di creare nell'ambito della Robur et Fides la sezione pallacanestro.
Dopo alcuni mesi ci fu l'iscrizione al campionato Allievi Regionale, ci venne consegnata dapprima una maglietta anonima a strisce orizzontali bianca e blu, e poi una blu scuro con lo stemma della Robur et Fides.

STORIA DELLA SEZIONE PALLACANESTRO (1952 - 2000)

Con lo stesso nucleo di giocatori dei primi anni la squadra di pallacanestro della Robur et Fides passò in cinque stagioni agonistiche dalla prima Divisione Regionale alla serie A nazionale (l'attuale Legadue, in quanto l’attuale Serie A veniva denominata Prima Serie).
Agli inizi degli anni sessanta la Robur et Fides era una simpatica realtà della pallacanestro italiana, con una prima squadra assai forte ed un vivaio tra i più prolifici e stimati d'Italia.
Riuscì a rimanere sempre la seconda realtà cestistica di Varese alle spalle della grande Ignis, e riuscì anche sempre con giovani nati dal vivaio a giungere due volte, sotto la guida di Gianni Asti, alla massima serie nazionale, nella quale per ragioni tecniche e… politiche rimase per solo due stagioni.
La squadra in tempi recenti ha trovato una stabile sistemazione nel Campionato Italiano di Serie B Dilettanti.

Nel corso della ormai cinquantennale esistenza della pallacanestro, hanno indossato la maglia della Robur et Fides autentiche glorie della pallacanestro nazionale quali: Dino Meneghin, Iwan Bisson, Nane Vianello, Aldo Ossola, Dodo Rusconi, Benito Vaccaro, Giancarlo e Maurizio Gualco, Lajos Toth, Renato Padovan, Vinicio Nesti, Franco Pozzecco, Pierangelo Roberto e Giuseppe Gergati, Beppe e Toto Rodà, Fabrizio Della Fiori, Gigio Mentasti, Toni Bulgheroni, Davide Bianchi, Daniele Biganzoli, Cecco Vescovi, Massimo Ferraiuolo, Riccardo Caneva.
Nell’ultimo lustro, Marco Passera, Lorenzo Gergati e Nicolò Martinoni hanno calcato i parquet della massima serie provenendo dal Settore Giovanile Robur et Fides.

Il riconosciuto valore di una scuola dipende in modo diretto dalla validità dei suoi istruttori. Questa affermazione, valida per tutti gli sport, lo è ancor più per la pallacanestro, sport notoriamente non facile da insegnare, imparare e praticare.
La Robur et Fides ha sempre avuto per la sua prima squadra e per il proprio vivaio allenatori di grande valore, dal primo di essi Diego Roga, a Rico Garbosi, indiscusso numero uno a livello nazionale della sua epoca, fino a Gianni Asti autentico creatore di campioni.

IL NUOVO MILLENNIO (2000- OGGI)

Il nuovo millennio si apre con la cavalcata tricolore del gruppo '89, che nel 2003 si aggiudica lo scudetto di categoria trionfando a Porto S.Giorgio contro la VL Pesaro. Nello stesso anno il quartello composto da Zanzi, Martinoni, Donati e Padova trionfa anche nel 3x3, divenendo campione d'Italia nelle Finali Nazionali di Treviso.

La Prima Squadra partecipa ininterrottamente al campionato di Serie B, coi rientri alla base di numerose bandiere e lanciando sempre più giovani nei campionati nazionali. L'apice viene raggiunto con le vittorie in Coppa Italia nel 2006 e nel 2011, veri e propri capolavori considerando la filosofia Robur et Fides e le validissime squadre avversarie incontrate.

Gli anni 2010 segnano la definitiva consacrazione, ancora una volta, del Settore Giovanile: il gruppo 2001 raggiunge una storica Finale Nazionale Under 14, cedendo solo alla Virtus Bologna nella finalissima di Bormio 2015. Seguirà poi, nel 2017, un altrettanto importante quarto posto per i ragazzi del 2003, fermati in semifinale dalla Stella Azzurra di Matteo Spagnolo. Anche il gruppo 2005 riesce nell'impresa di arrivare alla fase finale per il titolo, uscendo ai quarti di finale nel 2019. Il grosso rammrico è per i ragazzi classe 2006, campioni regionali Under 13 e "condannati" a fermare la loro cavalcata nei due anni successivi per colpa del Covid-19.

Serie B: Niente da fare per la Coelsanus sconfitta a Mortara 69 a 56

Expo Inox Mortara- Coelsanus Varese 69-56 (14-13, 30-34, 47-44)

Mortara: Colamarino 12 (2/6, 1/6), Grugnetti 19 (2/4, 4/6), Pontisso 3 (0/1, 1/3), Paunovic 18 (6/9, 1/2), Brunetti 11 (3/8, 1/2), Luis 2 (1/2, 0/1), Reali ne, Avanzini, Bialkowski 2 (1/2), Ferreti 2 (1/1, 0/1). All. Zanellati.

Robur: Moalli 2 (1/2), Bolzonella 19 (6/10, 1/5), Rovera 5 (1/3, 0/2), Castelletta 11 (4/8), Matteucci 7 (1/5, 1/3), Santambrogio 2 (1/2, 0/6), Pagani, Sabbadini 3 (0/2, 1/3), Lenotti 3 (1/1), Remonti 4 (2/4, 0/7). All. Passera.

Butta al vento una grossa occasione la Coelsanus che viene battuta solo nell’ultimo periodo da Mortara che torna a vedere la luce. Già, perchè i padroni di casa erano reduci da otto sconfitte consecutive e hanno avuto, forse, maggior voglia di vincere dei ragazzi di coach Passera. Una Mortara che era obbligata a vincere per poter pensare ancora al treno playout o anche qualcosa in più e che è stata capace di creare il parziale quando il fiato della Coelsanus si era fatto più pulsante. Infatti, dopo aver chiuso avanti al 30′ sul 47-44, la Robur ha rimontato i padroni di casa arrivando fino al 51-50 del 33′ con un gioco da tre punti del solito Bolzonella – 7 falli subiti per lui – , ma proprio lì si è fermato il motore gialloblu. Tre minuti di secca per i roburini che si sono ritrovati sul 59-51 del 36′. Una tripla di Grugnetti è risultata poi decisiva portando il punteggio sul 64-53 con 2’30″ da giocare cui ha prontamente replicato Bolzonella per il 64-56, ma la Robur non è riuscita più ad avvicinarsi con errori dall’arco e Mortara ha potuto gestire una vittoria fondamentale per i lombardi. La Coelsanus deve recriminare sulle mani troppo gelide dal campo dato che ha chiuso col 31% al tiro e, in particolar modo, dal tiro da tre punti. Un glaciale 3/26 pari all’11% ha condannato i varesini alla sconfitta contro una Mortara che ha tirato col 44% complessivo dal campo. Robur che non è nemmeno riuscita a capitalizzare le tante palle perse dai padroni di casa – ben 18 – non trovando alternative al tiro pesante per aprire l’area. Sconfitta che dichiara lo stato di crisi in casa gialloblu col successo che manca dal lontano 21 novembre quando la Coelsanus sconfisse al Campus Lecco. Da allora cinque rovesci e nemmeno l’esordio di Remonti ha cambiato qualcosa. Ora la classifica inizia a farsi pericolosa.

U18 Elite - Referto rosa del Campus in casa contro Bernareggio

Campus Varese vs Bernareggio 75-50 (11-18 34-38 50-46)
 
Campus: Barbieri 3, Baggio 0, Colasuonno 7, Gianfrate 0, Armocida 4, Dini 16, Biolghini 0, Spertini 12, Paloschi 9, Balzaretti 15, Serafinelli 6, Modesti 3.
 
Bernareggio: Sala M 6, Greco 0, Mariani 9, De Gaetano 10, Barazzetta 6, Sala N 2, Pozzoni 8, Monina 1, Chirico 5, Nofi 0, Buoso 3
 
Vittoria casalinga per l'U18 Elite di Coach Martino Rovera contro Bernareggio. Inizio di gara favorevole agli ospiti  che sorprendono  Varese e sembrano in grado di ripetere la gara di andata terminata con una vittoria di 16 punti.
Il primo quarto si chiude sul 18 a 11 per gli ospiti.
Anche il secondo quarto vede Bernareggio sempre in vantaggio nel punteggio anche se il Campus grazie ad una buona intensità difensiva ed i canestri di Balzaretti e Dini recupera 4 punti ed il quarto si chiude sul punteggio di 34 a 38 per Bernareggio.
Al rientro dagli spogliatoi Varese è decisamente più aggressiva in difesa e grazie alla difesa allungata ed alla zona contiene meglio le iniziative degli ospiti riuscendo anche a realizzare canestri in campo aperto 
Chiudendo il quarto in vantaggio di 4 punti sul 50 a 46.
Nell'ultimo quarto di gara il campus riesce a tenere alto il ritmo della gara e grazie ad una buona intensità difensiva ed all'ottimo apporto offensivo di Spertini allunga nel punteggio e chiude la gara sul + 25 con i padroni di casa che ribaltano il passivo dell'andata sul punteggio di 75 a 50.
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