CAMPUS - CLIVIO 75-57 (26-11; 10-15; 21-11; 18-20)

Campus: Baggio 4 (2/3), Crespi 9 (1/6; 2/4), Campanale, Armocida 5 (1/1; 1/2), Dini 7 (3/4), Paloschi 2 (1/1; 0/2), Vanini (0/1; 0/1), Mottini 7 (3/7; 0/4), Gianfrate, Cadario 38 (6/12; 5/14), Modesti 3 (0/2; 1/4). All. Natola

Clivio: Cantarelli 16, Gavioli 3, Sandrinelli 14, Magoga 11, Zattra ne, Meroni 6, Lanzella 4, Didonè 3. All. Pezzotta

Successo numero 10 per il Campus nell’incontro casalingo con la decimata Clivio, giunta sul parquet di via Pirandello con soli 8 effettivi, di cui Zattra in precarie condizioni fisiche. Bravi i padroni di casa, che non si lasciano affatto condizionare dalle rotazioni limitate degli avversari e partono subito con l’acceleratore pigiato, portandosi sull’eloquente 24-2 del settimo minuto. Gli ospiti tornano, però, prepotentemente in partita nella seconda frazione di gioco grazie alla maggiore concentrazione difensiva, che mette in leggera difficoltà i ragazzi di coach Natola, che, nonostante il palpabile calo offensivo, vanno negli spogliatoi con margine ancora rassicurante. Al rientro in campo, nuovo break dei gialloblu, che mettono il definitivo sigillo ad un incontro fondamentale per mantenersi a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica. Ultimo quarto che fila via senza grandi squilli, ad eccezione delle bombe “coreografiche” del rientrante Davide Cadario, autore di 38 punti. Sostanziose anche le prestazioni di Davide Baggio, ottimo in marcatura su Magoga, e di Davide Crespi, anche lui parecchio ispirato dalla lunga distanza. Prossimo appuntamento venerdì sul campo della capolista Fagnano, che vinse l’incontro d’andata dopo 40 minuti di sostanziale equilibrio: ci si aspetta, di conseguenza, un’altra prova corale di grande maturità dalla Coelsanus, che, senza patemi, affronterà a viso aperto una delle favorite del campionato.  

Protagonista di questa settimana è Jacopo Mercante, una delle facce nuove di questa stagione. Per l’ala classe ’90 ci sono 10,3 punti di media in 31′ di utilizzo medio, il 57% da 2 e il 36% da 3 oltre a 6,5 rimbalzi: cifre di tutto rispetto per un giocatore reduce da un serio infortunio. Dura parlare dopo una sconfitta casalinga dopo avete sempre rincorso San Miniato praticamente per 39′, poi il sorpasso nel finale e quell’ultima azione finita proprio nelle tue mani.
“Parlare dopo una sconfitta del genere risulta quasi difficile. Come sempre, come nel 90% delle nostre partite partiamo con la testa ancora nello spogliatoio. Andiamo sotto nel punteggio, ci rimettiamo in carreggiata verso la fine del terzo quarto. Insomma, se troviamo un quintetto con dei giocatori che ci mettono gli attributi puoi recuperarla come è successo oggi. Il problema è che finchè abbiamo giocato di squadra è andata bene, poi nelle ultime azioni abbiamo cominciato a giocare ognuno per i fatti suoi e il risultato si è visto. Sull’ultimo tiro posso dire che se entrava eravamo stati bravi noi, se usciva come è stato…può uscire: così è il basket. Dobbiamo imparare a vincere e questo lo si fa incominciando dall’allenamento dove, invece, commettiamo sempre gli stessi errori. Per vincere bisogna iniziare a farlo dall’allenamento, altrimenti è giusto che otteniamo questi risultati”.
Analisi estremamente severa, ma giusta da parte tua. Cerchiamo di guardare il lato positivo: in difesa avete tenuto San Miniato a soli 55 punti segnati in 40′. Segnale che qualcosa di buono, almeno nella metà campo difensiva, c’è.
“Assolutamente. In difesa giochiamo bene. Di certo c’è che in casa non puoi vincere segnando solo 54 punti. Non segniamo ed è un problema che si vede sin dall’inizio del campionato eccettuato qualche raro exploit sopra i 70 o 80 punti. Alla fine il punteggio delle nostre gare è sempre così basso. Se partissimo dalla difesa a costruire qualcosa di positivo sarebbe qualcosa di buono e giusto. Adesso, se pensare ai playoff serviva un miracolo, ora ne servono due di miracoli. Essendo realisti, è forme meglio che guardiamo a una salvezza diretta per evitare i playout”.
Guardando a te, hai iniziato la stagione ai box per via dell’infortunio al ginocchio subito sul finire della scorsa stagione. Dopo un mese dal tuo ritorno in campo, da fuori si vede un giocatore già molto pronto e avanti in termini di condizione e impatto sulla gara. Tu come ti senti?
“Sinceramente mi aspettavo peggio. Mi aspettavo di rientrare come fanno tutti dopo la rottura di un crociato, ovvero mi attendevo di giocare 10′/15′. Invece, coach Vescovi mi sta dando tanta fiducia sebbene la mia condizione non sia, ovviamente, al 100%. In settimana lavoriamo tutte le mattine in palestra sulle gambe, sono un pò indietro di condizione e mi reputo di essere al 70% delle mie potenzialità. Pian pianino arriviamo a fine campionato, penso verso marzo al 100% di quanto posso dare. Anche i miei compagni mi danno molta fiducia e cercherò di mettere del mio per raggiungere una salvezza tranquilla”.
Obiettivo salvezza che passa da un’altra tappa fondamentale per i gialloblu come la trasferta di Cecina: si gioca domenica alle ore 18 sul campo dei toscani. La squadra di coach ha 16 punti in classifica e attualmente occupa il primo posto delle salve senza dover fare i gironi infernali dei playout. Si parte dal +7 dell’andata, ma pensare alla differenza canestri è quanto di più sbagliato si possa fare per una squadra reduce da una sola vittoria nelle ultime cinque uscite e due sconfitte consecutive in casa.

(da varesesport.com - Matteo Gallo)

Campus Varese - Basket Cassano 60-61 (19-14, 12-14, 18-18, 11-15)

Campus: Parodi, Fusiello 10, Felisari 17, Casazza 2, Giraudi, D’Uva 11, Pagani, Ghezzi 16, Paragone 2,Dehiwalage 2,Zanzi. All. Pagani

Cassano: Torrigiani 1, Gallitelli, Fioraso 7, Farfaglia 14, Chiarello 2, Venturini 12, Grigioni 4, Papa, Riso 13, Taliabini 2, Bosetti 6. All. Zocchi

Sconfitta casalinga sul filo di lana per la squadra under 14 targata Campus, al termine di una gara quasi sempre condotta ma mai dominata. Sconfitta causata dalle numerose palle perse sulla pressione ospite a tutto campo ed a diversi errori su tiri sotto misura, che hanno permesso agli ospiti di vincere la partita con il canestro decisivo ad una manciata di secondi dalla sirena finale.
Prossimo turno Giovedì 1 Febbraio alle ore 17.30 a Gavirate.

CAMPUS - MALNATE 63-50 (17-19; 23-15; 9-10; 14-6)

Campus: Baggio (0/1), Crespi 7 (1/5; 0/1), Campanale, Armocida 4 (1/5), Dini 18 (6/9; 2/2), Paloschi 6 (3/4; 0/1), Vanini (0/1), Mottini 19 (5/9; 2/7), Gianfrate, Modesti 9 (4/8), Turolla ne. All. Natola

Malnate: Brighina 12, Grazi 3, D’Andria 9, Chiesa 4, Anzini 1, Milani 10, Cassan, Camurati ne, Crugnola ne, Mancuso 8, Bergamaschi, Del Bosco. All. Gergati

Preziosissimo successo casalingo del Campus nel derby varesino con Malnate, che consente ai gialloblu di rimanere in zona playoff e, soprattutto, di mantenere margine sulla parte bassa della classifica. Magistrale la prestazione corale dei ragazzi di coach Natola, che concedono solo 50 punti agli avversari, arrivati in via Pirandello con lo stesso rullino di marcia della Coelsanus. Sono gli ospiti a partire meglio ma i gialloblu hanno il merito di rimanere a contatto nonostante qualche errore di troppo. Il break del secondo quarto porta la firma di Alessandro Dini che, con 12 punti consecutivi, ispira l’allungo dei padroni di casa, che, dopo la giocata sulla sirena di Giovanni Armocida, vanno negli spogliatoi in vantaggio di 6 lunghezze. Le difese la fanno, invece, da padrone nel terzo periodo, che si sviluppa con sostanziale equilibrio fino alla penultima sirena. Il Campus, però, vuole fortemente la vittoria e, stringendo ulteriormente le maglie in fase difensiva, mette il definitivo sigillo alla gara con i viaggi in lunetta di Davide Crespi. Prossimo appuntamento venerdì 2 febbraio per la sfida casalinga con Clivio.